SASSUOLO - DA ACCUSA DI SEQUESTRO A TENTATO OMICIDIO
Pubblicato il 13 giu, 2025
Deve restare al Sant’Anna il 49enne di origini dominicane che il 19 maggio scorso ha sequestrato l’ex compagna all’interno di un capannone a Sassuolo stringendole delle fascette di platica al collo. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura. L’uomo deve rispondere di tentato omicidio aggravato. Erano stati attimi di terrore nel laboratorio di via Porta, nei pressi di Largo Collodi. Soltanto un blitz dei carabinieri evitò l’ennesima tragedia. Gli inquirenti hanno ricostruito che il 49enne già la sera prima aveva sequestrato l’ex compagna, una 55enne italiana chiudendola all’interno dello stabile e, armato di un coltello a serramanico con una lama di 16 centimetri, aveva cercato di stringerle al collo delle fascette da elettricista legate una all’altra, in modo da formare un cappio. Le urla della donna avevano fatto scattare un intervento per codice rosso e in poco tempo sul posto erano arrivati i Carabinieri della locale stazione e dell’aliquota radiomobile di Sassuolo che insieme ai vigili del fuoco avevano forzato una porta in ferro facendo irruzione nello stabile. La donna riuscì a divincolarsi della presa nel momento dell’ingresso dei soccorsi. Traportata in ospedale riportò una prognosi di venti giorni