ROLO - UN CASO DI STALKING
Pubblicato il 4 giu, 2025
Alla fine della loro relazione ha iniziato a molestarla, a seguire i suoi spostamenti e a tempestarla di telefonate e messaggi. Protagonista della vicenda un 23enne residente a Carpi ma di fatto domiciliato a Rolo, nel Reggiano che, anche in regime di arresti domiciliari cui era sottoposto per altra causa, non ha esitato a farla pedinare da amici e parenti e a inviare quotidianamente alla ex mail con minacce di morte destinate anche ai suoi familiari.
Per questo, al termine delle indagini condotte dai Carabinieri di Fabbrico – cui la ragazza si era rivolta – il giovane è stato denunciato con l’accusa di atti persecutori aggravati e il Gip del Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della Procura, ha disposto nei suoi confronti l’applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi da lei frequentati mantenendo una distanza di 500 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo.
Alla ex compagna il 23enne aveva indirizzato minacce esplicite.