REGGIO EMILIA - STRANGOLA LA SORELLA IL GIORNO DI NATALE

Ha ucciso la sorella strangolandola nel bagno di casa e poi ha telefonato al 118: "Mandate un'ambulanza e un carro funebre in via Bologna". Lì, nell'appartamento al terzo piano di via Bologna 10, una delle quattro palazzine che compongono il condominio che si trova a poche centinaia di metri dalla chiesa di Canali, il 70enne Franco Govi, ha atteso l'arrivo della polizia e del personale medico dell'ospedale Santa Maria Nuova. Era seduto su una sedia, apparentemente tranquillo, a pochi metri dal corpo senza vita della sorella Franca, 61 anni, che ha ucciso nel giorno di Natale, poco prima di mezzogiorno, dopo quella che lo stesso assassino ha definito l'ennesima lite domestica tra loro.
Una tragedia che ha lasciato senza parole le tante persone che vivono in quel condominio e che, a quell'ora, si appresetavano a sedersi a tavola per il tradizionale pranzo di Natale. L'arrivo dell'ambulanza e delle auto della polizia, a sirene spiegate, ha invece sconvolto una giornata che doveva essere di festa e serenità.
Franco Govi è  molto conosciuto tra le famiglie del quartiere: è lui, infatti, il factotum del condominio, l'uomo che da sempre si occupa della pulizia del cortile, della cura del verde e di qualunque problema si venga a creare. Una parola con tutti, una disponibilità incondizionata e, soprattutto, la capacità di risolvere le situazioni più complicate. Ecco perchè il suo gesto, già gravissimo di per sè, ha lasciato tutti sconvolti.
Difficile, ancora, individuare un movente, al di là di banali dissidi domestici fra due fratelli che vivevano insieme da tanti anni.

<< Torna alla pagina precedente