REGGIO EMILIA - SCIOPERO GENERALE, IN 25.000 IN MARCIA PER LA PALESTINA

Grande mobilitazione anche a Reggio per lo sciopero generale. Migliaia di persone si sono radunate al polo scolastico di via Makallè (lato tribunale), che è rimasto chiuso stamattina. Otto ragazze si sono incatenate al cancello. Da lì il corteo è partito percorrendo via Cisalpina, viale regina Margherita, via Makallè, la circonvallazione fino a via Emilia Santo Stefano, e poi da lì verso corso Garibaldi per arrivare davanti alla Prefettura. Venticinquemila i presenti secondo la Cgil.

Alle 7 di questa mattina otto studentesse dell’Istituto Matilde di Canossa si incatenano ai cancelli del Polo di Via Makallè. Col passare dei minuti arrivano altri giovani. I cancelli restano chiusi, le lezioni sospese e nessuno entra in classe. Il Polo è bloccato da entrambi i lati di accesso. Mentre le studentesse continuano la loro protesta, compaiono bandiere della pace e striscioni che invocano libertà per la Palestina. Sul lato del polo che dà su via Makallè uno studente tiene un comizio invocando la fine dell’occupazione israeliana a Gaza. Agli studenti delle scuole superiori del polo si uniscono nel frattempo anche gli universitari del gruppo Udu di Unimore. In via Makallè arriva anche il neo provveditore Daniele Cottafavi, fino a pochi giorni fa preside del Matilde di Canossa. Parla con alcuni studenti e si accerta che la protesta resti sui binari della compostezza.

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