REGGIO EMILIA - NONNI CONDANNATI PER VIOLENZA SESSUALE

Assolti al processo di primo grado, due coniugi residenti nella Bassa sono stati condannati in appello, a Bologna, per violenza sessuale sulla nipotina minorenne. Due anni e tre mesi di reclusione per il nonno, un anno e otto mesi per la nonna. Una condanna decisa dai giudici nonostante la pubblica accusa avesse chiesto l’assoluzione. I giudici hanno deciso di ribaltare non solo le richieste della difesa, ma anche quelle della Procura. Resta da capire, vista la condanna, perché comminare pene tutto sommato poco severe.
La difesa sta ora attendendo le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni) per poi decidere se presentare ricorso alla Corte di Cassazione. Ricorso che, vista la situazione, sembra inevitabile. Il nonno era stato accusato di aver materialmente commesso il reato, nel 2010, mentre la moglie era rimasta coinvolta nel procedimento in quanto – secondo l’accusa – sarebbe stata a conoscenza dei fatti e non avrebbe fatto nulla per impedirli. Il nonno avrebbe palpeggiato la piccola. Un’accusa partita dalla denuncia sporta dalla madre della bambina.
Secondo la difesa alla base delle accuse ci sarebbe stata una situazione familiare complessa, con rapporti non proprio «perfetti» tra i nonni (da una parte) e la figlia col suo compagno (dall’altra). I coniugi imputati si sono sempre dichiarata innocenti, estranei a quella grave imputazione.

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