REGGIANA - QUALCHE SPERANZA

La Reggiana ha annunciato, ieri pomeriggio con un breve comunicato, di aver «messo in atto i primi adempimenti per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C (da depositare entro mezzanotte ndr) affinché si possano esplorare ulteriori soluzioni per il futuro della società», ma la strada da percorrere è ancora molto lunga e, purtroppo, ancora tutta in salita.
Il club verserà infatti i 30.000 euro (5.000 di quota associativa e altri 25.000 di acconto) necessari per restare in vita almeno per altri 13 giorni, ma gli stipendi non sono ancora stati pagati e non è nemmeno stata sottoscritta l’ormai «famosa» fideiussione da 350.000 euro. La mossa effettuata permetterà però al club di restare in corsa per completare le altre procedure d’iscrizione fino al 12 luglio, termine inderogabile per completarla, prima di essere esclusi.
Una decisione a cui i coniugi Piazza sarebbero arrivati anche su consiglio dei revisori dei conti che, durante il consiglio d’amministrazione tenutosi ieri, li hanno messi in guardia da possibili ripercussioni anche in ambito penale in caso di fallimento.
Cosa succederà adesso? Gli scenari sono molteplici: di sicuro se la Reggiana si salverà, partirà dal prossimo campionato di C con (almeno…) 4 punti di penalizzazione, ma questa è una goccia rispetto a un mare di mille incertezze che ancora grava sul club cittadino. Da qui al 12 luglio infatti si dovrà trovare qualcuno con gli argomenti giusti per convincere i Piazza a pagare gli stipendi arretrati, i relativi contributi e la fideiussione. Altrimenti sarà game over.

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