MORTO DON ERCOLE ARTONI

REGGIO EMILIA –ricoverato da prima di Natale. Una figura simbolo della storia reggiana.Era nato a Collagna il 13 settembre 1930, quinto di ben nove fratelli, quattro sono ancora in vita. Nel 1946 entrò nel seminario di Albinea e nel 1956 venne ordinato sacerdote.
Un prete scomodo, la definizione che lo ha accompagnato per tutta la sua vita. Certo don Artoni è stato un sacerdote non convenzionale. Fiondatore della comunità Papa Giovanni XIII, divenne famoso in tutta Italia come prete iscritto ed eletto nelle liste del PCI, ma il Consigliere Comunale fu solo una delle sue esperienze.
Già nel 1977 Don Ercole Artoni ospitava nella sua parrocchia, in località Mancasale, ex detenuti e pazienti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario in gravi condizioni di marginalità sociale. Dopo un paio di anni furono accolti i primi tossicodipendenti e nel 1981 iniziarono i rapporti con le USL della Regione che inviarono al “Centro Sociale Papa Giovanni” tossicodipendenti ed alcolisti. Fu una delle prime Comunità Terapeutiche in Italia ad essere riconosciuta come tale dal Servizio Sanitario Pubblico.
Collaborò con Loris Malaguzzi, che aiutò lo sviluppo di missioni in Brasile, andò a Mosca nella delegazione italiana a favore del Vietnam e a Berlino nella Commissione disarmo; finì anche in carcere in isolamento, con l’accusa di aver “coperto” il terrorista nero Paolo Bellini.
Nel settembre 2018 fini ai domiciliari con l’accusa di avere minacciato il presidente del Tribunale Beretti. Una accusa dalla quale è stato assolto lo scorso 9 dicembre.

<< Torna alla pagina precedente