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Si era reso irreperibile giovedì 3 luglio scorso non rientrando in carcere da un permesso per discutere la laurea; oggi, dopo quattordici giorni, la sua fuga è finita. Andrea Cavallari, 26 anni, condannato in concorso a 11 anni e 10 mesi di carcere per la strage di Corinaldo, è stato rintracciato e arrestato a Barcellona; in un primo momento le indagini si erano rivolte a est, all’Ucraina, terra natia della madre, poi nuove tracce anche legate a due presunti aiutanti nella fuga hanno portato gli inquirenti a puntare altrove. L’evaso era in strada, passeggiava: questo si apprende al termine dell’indagine condotta dal nucleo investigativo della Polizia Penitenziaria. La strage di Corinaldo si consumò la notte dell’8 dicembre 2018 nel locale “Lanterna Azzurra”: Cavallari fece parte di un gruppo di sette persone, sei delle quali di provenienza modenese, che spruzzarono nel locale gremito spray al peperoncino con l’idea di rapinare le persone in fuga, ma generando una calca verso le uscite che costò la vita a sei persone, tra cui cinque ragazzine minorenni e una mamma di 39 anni. Il 13 dicembre del 2022 Cavallari fu condannato assieme a Ugo Di Puorto, Raffaele Mormone, Moez Akari, Haddada Souhaib e Badr Amouiyah mentre il settimo uomo scelse il rito abbreviato venendo condannato a sua volta nel maggio successivo: a tutti vennero inflitte pene dai dieci ai dodici anni e mezzo di reclusione.