CASTELLARANO - AVEVANO INCENDIATO I MEZZI CONCORRENTI. IDENTIFICATI

Due mezzi incendiati come “gentile invito” a rinunciare alle commesse. Ieri mattina due fratelli gemelli originari del leccese, i 26enni Cosimo e Damiano Leuzzi, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti (Re) e della stazione di Castellarano con l’accusa di tentata estorsione in concorso. Per il sostituto procuratore Stefania Pigozzi e per i militari sono loro i responsabili del rogo doloso appiccato nella notte del 6 ottobre scorso a Roteglia in via Radici Monte, davanti all’abitazione di un 43enne artigiano attivo nel settore ceramico.Le fiamme avevano distrutto due mezzi di proprietà dell’uomo, un furgoncino Fiat Scudo carbonizzato e una Audi A3 seriamente danneggiata, parcheggiati nel cortile di casa. L’incendio aveva anche lasciato segni dell’edificio e solo l’intervento dei vigili del fuoco aveva evitato conseguenze peggiori. Secondo gli inquirenti i responsabili sono i due gemelli Leuzzi, residenti rispettivamente a Sassuolo e Casalgrande, entrambi dipendenti di un’azienda concorrente diretta di quella gestita dal 43enne artigiano di Roteglia. E sarebbe proprio una questione “professionale” la motivazione dell’incendio: il rogo era un’intimidazione rivolta al 43enne perché non accettasse più commesse da un’impresa ceramica, lasciando così strada libera alla realtà per cui lavorano i due 26enni, destinata nel caso a trovarsi per le mani un aumento di incarichi e di introiti

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