BRESCELLO - SCOPERTA MEGA DISCARICA ABUSIVA
Pubblicato il 11 dic, 2025
Una vasta operazione dei Carabinieri, coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, ha portato a scoperchiare un presunto sistema illecito di smaltimento di rifiuti industriali nella Bassa reggiana. Al centro dell’inchiesta una maxi discarica abusiva con quasi un milione di tonnellate di scorie di acciaieria interrate nell’area del progetto per il polo logistico Dugara, nel territorio del Comune di Brescello. E’ dove l’imprenditore Claudio Bacchi vuole realizzare un importante polo logistico. L’ipotesi degli investigatori è di un grave inquinamento delle falde acquifere, aggravato da presunti falsi nei controlli ambientali. Nove persone tra imprenditori, tecnici e funzionari pubblici di Arpae risultano indagati. Tra loro, i vertici della società Dugara Spa.
E’ una importante attività investigativa quella coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, guidata dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, ha squarciato il velo su una presunta attività illecita di smaltimento di rifiuti e inquinamento ambientale che durava da anni nella bassa reggiana. Le indagini sono state condotte congiuntamente e con estrema sinergia dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia e dal NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) della specialità forestale dei Carabinieri. E’ stata data esecuzione ad una serie di decreti di perquisizione e sequestro probatorio in provincia.
Nove persone tra imprenditori, professionisti e funzionari pubblici e un ente aziendale risultano indagati. Al centro dell'inchiesta ci sarebbe una maxi-discarica abusiva di oltre 900.000 tonnellate di scorie di acciaieria non trattate e scorie di fusione in un comune della bassa reggiana, che avrebbe compromesso e deteriorato le acque sotterranee, con valori limite di ferro e arsenico superati, e il tentativo di coprire il disastro attraverso il falso ideologico in atti pubblici da parte di funzionari dell'ente di controllo