REGGIO EMILIA - VIOLENTATO PER ANNI

Per otto lunghi anni ha compiuto, con costrizioni e minacce, ogni tipo di abuso sessuale nei confronti del figlio di una coppia amica di famiglia. Gravi episodi di adolescenza violata, quelli portati alla luce dalla denuncia del ragazzo e riscontrata dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Guastalla coordinati dalla Procura reggiana.
Così il sostituto titolare delle indagini, Valentina Salvi, ha richiesto e ottenuto  dal gip del tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare in regime di arresti domiciliari che ieri è stato eseguito dai carabinieri.
Pesanti come un macigno sono le accuse mosse nel capo di imputazione a carico del 56enne per aver dal 2008 al 2016 costretto la vittima (minorenne fino all’anno 2012), sia con la forza che con minacce di far del male alla sua famiglia, a praticare e subire numerose violenze sessuali.
Delitto aggravato per aver provocato al ragazzino continui attacchi di panico diagnosticati clinicamente, che hanno peggiorato la qualità della vita del ragazzo ora maggiorenne sia nelle relazioni sociali che nell’attività scolastica e professionale.La vittima, per paura di ciò che poteva accadere alla famiglia, ha sempre subito in silenzio sino a quando intorno alla fine dell’anno scorso è riuscito a vincere la paura raccontando gli orrori subiti dapprima ai genitori per poi decidere di denunciare l’uomo.

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