REGGIO EMILIA - BENI BLOCCATI PER 17,5 MILIONI AD UN COMMERCIANTE D'ARTE REGGIANO

Ha dichiarato di avere avuto la residenza prima in Belgio e poi a Malta. Ma il fisco di casa nostra dice che doveva comunque pagare le tasse in Italia dal 2013 al 2015. Questo perché la sua presenza sul territorio nazionale sarebbe stata accertata anche tramite il traffico telefonico, la titolarità di utenze domestiche e il pagamento di alcuni fornitori. Ecco perché la commissione tributaria provinciale ha da poco disposto una maxi iscrizione di ipoteca sugli immobili di un commerciante d’arte reggiano per un valore di ben 17,5 milioni di euro. Lo ha fatto nei confronti dell’esperto d’arte al quale vengono contestati reati tributari del valore di milioni di euro. La commissione ha emesso quindi la sentenza il 18 settembre scorso accogliendo l’istanza dell’Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia, che aveva chiesto in via d’urgenza l’iscrizione sui beni dell’uomo.Una vicenda complessa perché la sentenza della commissione tributaria è gemmata da altri procedimenti di natura invece penale. L’uomo in questione è indagato infatti in Francia per contraffazione di opere d’arte, riciclaggio e truffa. Risulta poi essere attualmente indagato a cascata anche dalla procura di Reggio per reati fiscali, con un fascicolo aperto dal sostituto procuratore Giacomo Forte, che sta coordinando le indagini affidate alla Guardia di Finanza.

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