MALTEMPO A REGGIO E MODENA

REGGIO EMILIA – Un violento nubifragio si è abbattuto sulla città poco dopo le 15.30, causando allagamenti in scantinati e in alcuni sottopassi nei pressi dei quali la viabilità è stata bloccata. Paura per una donna rimasta intrappolata all’interno della propria auto a Sesso nel sottopasso di via Gonzaga. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco.Le previsioni avevano indicato la possibilità di temporali, ma non certo di queste proporzioni. Nei giorni scorsi erano stati colpiti dal maltempo San Martino in Rio e Bagnolo, ora a fare le spese di questo pazzo meteo della parte conclusiva di primavera sono state la città e i suoi immediati dintorni. Una vera e propria bomba d’acqua: prima la pioggia, poi una violenta grandinata, poi ancora la pioggia accompagnata da tuoni e lampi. Una precipitazione molto intensa che ha causato non pochi disagi.La situazione più critica si è verificata in alcuni sottopassi. In quello di via Gonzaga, a Sesso, ci sono stati momenti di autentica paura per un’automobilista rimasta intrappolata all’interno della propria vettura con il rischio che l’abitacolo fosse invaso dall’acqua. Coinvolta anche un’altra donna al volante della propria auto, la circolazione è stata bloccata e si è reso necessario l’intervento di polizia municipale, vigili del fuoco e tecnici i Iren.Circolazione off limits per oltre mezzora anche al sottopasso di via Cisalpina. Allagamenti si sono registrati in via Viotti, zona via Emilia, laterale di via fratelli Cervi, ma anche nei pressi dell’ospedale e alla Canalina. Intervento dei vigili del fuoco, inoltre, in via Goldoni zona Belvedere, per mettere in sicurezza una pianta pericolante.
MIRANDOLA Violentissimo nubifragio nella Bassa con grandine, forte vento e pioggia che hanno colpito un'area piuttosto vasta che va da Novi a Cavezzo, passando per Mirandola, San Possidonio
e Concordia. Sono numerosi gli interventi programmati dai vigili del fuoco di Carpi e San Felice, con il supporto di Modena, soprattutto per alberi abbattuti, rami pericolanti e tetti in parte danneggiati.

<< Torna alla pagina precedente