EMILIA TORNA ZONA GIALLA?

 Da ieri sera, l’assessore alle politiche per la Salute dell’Emilia Romagna. Raffaele Donini, è un po’ più ottimista. Guarda l’indice di trasmissione del contagio ed esulta: in Emilia Romagna è sceso sotto quota 1, per la precisione 0,99. "È un risultato enorme, un paio di settimane fa eravamo a 1.60 – commenta –. Vuol dire che la circolazione del virus è scesa di livello ed è la ragione per cui ci attendiamo il provvedimento del governo che ci assegna la zona gialla".La decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe arrivare oggi dopo l’esame dei dati che verrà fatta insieme al comitato tecnico scientifico. Oltre alla discesa dell’indice di trasmissione del contagio, sarà importante nella valutazione per l’Emilia Romagna anche l’abbassamento della percentuale nel rapporto tra positivi e tamponi, le migliaia di guarigioni e il dato che riguarda le persone curate a domicilio, il 96% dei casi attivi. Resta il problema dei ricoverati, ancora alto ma comunque in calo.Il governatore Stefano Bonaccini non sembra proprio avere dubbi. Lo ha ribadito anche ieri: "Noi torneremo quasi certamente zona gialla domenica, queste restrizioni hanno pagato. In Emilia-Romagna, si potrà circolare tra comuni e tra zone regionali". E si potranno fare anche diverse altre cose. Se davvero, tra 48 ore, l’Emilia Romagna uscirà dalla zona arancione dove è finita domenica 15 novembre, ci si potrà, fra l’altro, muovere liberamente fino al 20 dicembre. Autocertificazione solo per il coprifuoco dalle 22 alle 5; bar e ristoranti (adesso autorizzati solo al servizio di asporto fino alle 22) possono aprire fino alle 18. Un provvedimento, questo, particolarmente atteso dai 25mila pubblici esercizi che operano sul territorio regionale e che contano oltre 140mila lavoratori. In zona gialla riaprono i centri sportivi mentre restano chiusi teatri, palestre, piscine e cinema.

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