CAMPAGNOLA IN LACRIME PER LA MORTE DEL 16ENNE

«Voleva fare tanto nella vita, e aveva tanti sogni. Amava cani e gatti. Parlava sempre della Croce Rossa e avrebbe voluto fare l’addestratore di cani per la ricerca di persone. Sei stato un compagno di classe insostituibile. Siamo orgogliosi di averti conosciuto e di aver condiviso un pezzo di strada con te. Quello che è successo non è giusto. Meritavi di vivere una vita piena e felice, anche per la nascita della sua nipotina. Spero che tu sia in un posto migliore dove gli angeli come te abbiano le ali per volare e proteggere gli altri come avresti voluto fare tu. Sarai sempre con noi e con chi ti vuole bene. Rimarrai nei nostri cuori e nella nostra memoria e finché un solo tuo sorriso resterà in noi, tu vivrai. La tua 3N».
Questo il messaggio letto in chiesa da una compagna di classe del 16enne che mercoledì si è tolto la vita. Ieri pomeriggio, nella chiesa parrocchiale gremita di gente, si sono svolti i funerali del ragazzo il cui gesto autolesionistico ha sconvolto l’intera comunità.Ad accogliere la bara bianca, ai lati, i volontari della Croce Rossa di Novellara e Correggio dove il ragazzo ha svolto la sua breve attività. Il padre, volontario di protezione civile, ha portato con sé il cane per la ricerca persone di nome “Jennifer”. E un altro compagno di classe, in chiesa ha detto: «Mi dispiace per quello che è successo. Come amico mi sento in colpa perché non mi sono accorto della tua situazione. Vorrei che tutto fosse diverso per poterci parlare e chiarirci. Addio amico mio».

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