TOANO - ARRESTATO MARITO VIOLENTO

 L’uomo l’ha presa a calci e pugni per poi utilizzare un pezzo di legno della porta della camera da letto, che aveva sfondato, e bastonarla alla schiena fino ad arrivare ad addentarle l’avambraccio. Tutto sotto gli occhi della bimba, disperata e in lacrime.
Un episodio di inaudita violenza e, purtroppo, non il primo: tra ottobre e novembre del 2017, infatti, l’uomo aveva mandato due volte in ospedale la moglie: la prima ad ottobre, quando la donna aveva chiesto di essere accompagnata dal medico per un forte mal di denti e in tutta risposta era stata presa a schiaffi e pugni, la seconda a novembre, quando il marito l’aveva presa a cinghiate e gettata giù dalle scale di casa solo perché non era riuscito a mettersi in contatto con lei. Per entrambi i gravi fatti di violenza domestica, compiuti sempre davanti alla bambina, la donna aveva riportato 10 giorni di prognosi.
Con l’accusa  di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, i carabinieri della stazione di Toano hanno arrestato un 34enne residente nell’Appennino reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura. L’ultimo episodio, culminato con l’arresto dell’uomo, è avvenuto dopo la mezzanotte di oggi, giovedì 1 febbraio: i carabinieri di Toano hanno ricevuto la richiesta di intervento dal 112, allertato dalla sala operativa del 118 che stava intervenendo con  sanitari sul posto.
Lo scenario che si è materializzato davanti ai militari era tra i più efferati, non trattandosi di una banale lite tra coniugi ma di un vero e proprio pestaggio operato senza scrupoli davanti alla figlia.

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