SCANDIANO - MALTRATTAMENTI IN UN ASILO

 Una quindicina di bambini, dai tre ai cinque anni sarebbero stati sottoposti a vessazioni da alcune insegnanti. Qualcuno di loro, di origine straniera, sarebbe stato apostrofato dalle con parole ritenute razziste: «Bambino color cioccolatino». E poi minacce: «Non ti do l’acqua». Ma anche strattoni e spinte. Piccoli che sarebbero stati afferrati per un braccio e alzati con forza. In un caso uno di loro sarebbe finito a terra scoppiando a piangere. Un altro, che si era fatto la pipì addosso, sarebbe stato lasciato da solo per una decina di minuti in bagno: «Deve sentirsi a disagio», avrebbe detto una maestra.Sono solo alcuni degli episodi che vedrebbero come responsabili tre insegnanti della scuola dell’infanzia statale di Scandiano, di cui due ora – una reggiana 56enne e una 54enne di origine pugliese ma residente in città – sono state sottoposte dal gip Giovanni Ghini al divieto di dimora in provincia e di accesso a tutti gli asili..Al dirigente scolastico dell’asilo di Scandiano si erano rivolti alcuni genitori, allarmati dai racconti dei loro figlioletti. I carabinieri hanno intercettato gli episodi installando a scuola le telecamere. Il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, nel precisare che il Comune non è coinvolto perché la scuola è statale, chiede che «eventuali responsabilità, se accertate, siano giustamente sanzionate. La priorità dev’essere la salvaguardia dei bambini».

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