REGGIO EMILIA - IL PROCESSO AEMILIA RADDOPPIA

Inizierà un altro processo Aemilia a Reggio Emilia Un processo per rito abbreviato, che si svolgerà parallelamente al dibattimento in corso da quasi due anni. Lo ha deciso la corte presieduta da Francesco Maria Caruso, che sarà la stessa anche del nuovo procedimento. Il collegio ha ammesso la richiesta della Dda di Bologna – i pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi – di integrare le accuse per oltre 30 imputati.L’8 febbraio infatti, la stessa Dda aveva chiesto di poter addebitare a queste persone la partecipazione all’associazione di stampo ‘ndranghetistico anche durante gli ultimi tre anni, ovvero anche da dopo gli arresti del gennaio 2015. In pratica, per l’accusa molti imputati avrebbero comunque continuato ad aderire alle regole e alle strategie della cosca, e anche da dietro le sbarre, in molti casi servendosi di chi era fuori.In base alla decisione della corte, che ha considerato come “fatti diversi” l’aggravamento dei capi d’imputazione, gli accusati del cosiddetto “capo 1”, il 416bis, l’associazione di tipo mafioso, possono decidere se rimanere nel dibattimento in corso, con il diritto a produrre nuove prove a proprio favore, o se trasferire la propria posizione al nuovo abbreviato che inizierà: verrebbero giudicati con le prove prodotte finora, ma con il beneficio di uno sconto di un terzo della pena in caso condanna.

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